Devo assolutamente fotografare questo momento. E’ troppo BELLO
Devo fermarlo un istante, immortalarlo con uno scatto nel mio cervello Per sempre E’ PERFETTO.
Unico.
Sono seduta a gambe incrociate sul letto, il portatile in grembo. Cuffiette e iTunes random, viaggia fra la mia collezione di musica. Illuminata da un piccolo neon, questa fetta di stanza è solo mia. Lascio il resto nell’ombra delle 7:30 di sera. Sono concentrata. Esiste solo questo nucleo magico e io ci sono dentro.
Sullo schermo del computer scorrono foto meravigliose dello Spazio.
Immagini e video, catturati da satelliti, telescopi, grazie ad infrarossi, raggi x o lenti speciali.
Distanze incalcolabili, si parla di milioni di anni. Leggo di Stelle, come il nosto Sole, di Pianeti, di Galassie… E’ affascinante, Immenso. Uno Spettacolo Grandioso!
Poi arriva lui, Ludovico Einaudi e le note di Bye Bye mon amour, dall’album Nightbook. Proprio mentre sto osservando scatti della nostra Via Lattea
Piango
come se fosse troppo per essere vero
E penso a quanto siamo piccoli, insignificanti, stupidi, di fronte a questa stupefacente Grandiosità
Poi ci rifletto e mi dico: ma che cavolo…? Non è vero! Siamo qui, siamo questo, siamo noi ma comprendiamo tutto. Siamo esattamente tutto ciò che vediamo e in tutto ciò che vediamo! Siamo nati da questa materia La stessa Noi TUTTI siamo Stardust.
Pensateci… Noi siamo anche più della nostra stessa Vita. Siamo oltre. Siamo TUTTO.
Non è Meraviglioso?
Mi asciugo il viso, alzo lo sguardo verso la finestra: una sorta di nimbo spumoso e aranciato ha bagnato tutto. E’ scesa una nebbia così fitta che sembra la casa galleggi sulle nuvole… che io stia viaggiando per davvero, nello Spazio. I lampioni accesi diventano costellazioni lontane, da esplorare.
Sono sciocchina? Non credo. 🙂 E’ così bello fantasticare… Certi giorni, la Realtà può diventare più vicina al Sogno di quanto non si creda.
P.S. Sto scrivendo. Stavolta non so dove mi porterà questo viaggio ma quello che ho visto fin’ora, è fantastico 😀
Sì lo so. Voi volete che vi dica che le cose andranno a posto. Prima o poi. Perchè sono stata in molti posti, anche se altrettanti ne dovrei vedere prima di rispondervi.
E’ una richiesta muta ma sono tutta orecchi. Lo sguardo è quello di chi ha sete di sapere, attende che qualcuno gli dia una scusa a cui aggrapparsi.
Ma le scuse non servono a niente. La Verità è una sola..
La Speranza c’è. Sempre. Anche in mezzo a tutto questo Dolore. Non bisogna perderla. Soprattutto in mezzo, a tutto questo Dolore.
E’ ballerina. Sì E’ irrequieta. Freme tra i polpastrelli. Non fatela sgusciare via! Stringete la presa. Ora, sì! Più forte, quando il Dolore aumenta. Perchè quello è il momento in cui ci crederà più Deboli, Indifesi, Vinti.
E invece NO!
Il Dolore è una fiamma sempre accesa. Per assurdo dobbiamo ringraziare che lo sia: testimonia che siamo VIVI. Noi sentiamo ogni giorno proviamo ogni istante DOLORE
Siamo al Mondo, infondo. Dove altro credevate? 🙂
Non è un Sogno ma per evitare che diventi un Incubo dobbiamo metterci dentro ogni frammento di ciò che amiamo e desideriamo. Non è l’Inizio… e non sarà la Fine, se saremo sempre noi a decidere e prendere in mano la nostra Vita. A meno che non subentrino Cause di Forza Maggiore… Ma questo non vuol dire che dobbiamo fargliela passare liscia!
Siamo nati nuotando e lottando, strillando e lottando, piangendo e lottando. Che cos’è la Vita se non Gioia e Dolore, una lotta continua per raggiungere la prima e sopprimere l’altra?
Questa fiamma non verrà mai estinta ma può diventare fioca, tremula, corta e addirittura illuminare di luce nuova percorsi che non avevamo mai preso in considerazione.
E non sto dicendo che sia Facile.
E’ tutto molto complicato, faticoso, atroce, tortuoso, problematico… Doloroso.
E’ un processo a cui non ci abitueremo mai. Impossibile da accettare pienamente. Dovremmo esser tutti Santi o Martiri, e non mi sembra
Nessuno è esente, sin dal giorno in cui nasciamo a quello in cui moriamo. Ci differenzia la misura in cui colpisce, i modi, i tempi e la Soglia di Sopportazione. che detta così, permettetemi di dire è N’emerita Strunzata!
Io la chiamo Terapia del Dolore. Quella che purtroppo nessuno ci insegna, quella a cui nessuno ci educa ma quella che spesso e volentieri dobbiamo mettere a punto da soli. Con gli anni, sbattendo i denti, perfezionando la cura, allenando gli anticorpi, trovando soluzioni e dando capernate al muro fino a quando non ne usciamo sanguinanti e storti.
Sfortunatamente, proprio per la sua natura sperimentale, la Terapia non è univoca. Ognuno di noi trova quella che pensa, si convince, sia la più congeniale Controversa Annebbiata Veloce Interrotta
Non sono qui per giudicare. Proprio Io Non sono qui per dire quale sia Giusta e quale Sbagliata. Con che Titolo?
Potrei però raccontarvi come ho fatto, faccio e farò io.
Perchè ho visto e vedo cadere.
Perchè ho perso e non ho potuto far nulla Non sapevo come Anche io stavo imparando, a mie spese.
Perchè io so soffrire.
Restare Sveglia, Lucida, Presente e Prendermi TUTTO è quello che ho sempre voluto e sempre vorrò, fino alla fine. Anche se ho rischiato di impazzire dal… Non ho voluto Non voglio dormire di fronte a questo! Nemmeno per un secondo Non mi darò mai per Vinta.
L’alternativa sarebbe stata Perdere proprio quel TUTTO, ciò che ero e ciò che sono diventata. Tutto ciò che amavo e odiavo, quello che sentivo, nel bene e nel male. Perchè rinunciare, anestetizzare, cercare di dimenticare il Dolore, anche se per pochi istanti, ci rende Succubi, Codardi, Malati.
Perchè il Dolore fa Paura. Ma se continuiamo a fuggirlo vivremo per sempre da Vermi senza Anima, senza Patria e senza Domani.
Bisogna cominciare da qualche parte. Non possiamo perdere ancora le nostre e le vite degli altri così. Senza combattere. Semplicemente perchè Il Mondo va così, La Società è colà, I modelli sbagliati, Non possiamo fare di più, Nessuno immaginava che sarebbe potuto accadere, E’ Colpa di Quello, E’ Colpa di Quell’altro…
CAZZATE
Questo è uno SCHIFO che deve finire. ORA!
Non sto parlando di Guerra Civile, Religiosa, Moralista o Perbenista ma una Guerra d’Indipendenza. Sì ma dal Dolore.
Mi sono svegliata in un Sogno di Ghiaccio Amore Mio, un Giorno di brezza gelata che abbaglia occhi spenti.
Al principio di un sentiero Amore Mio, una lingua sinuosa che attraversa scheletri di bosco, nell’eco silenzioso dell’Inverno.
Stupende Tristezze d’Oro giocano fra il Cielo e le dita della Terra. Il timido calore taglia fiocchi di nuvole schioccanti
e mentre cerco di seguirle gli scarponi affondano, mordendo marciapiedi di candore.
Dove sei Amore Mio?
C’è un sussurro nell’Aria quieta, un Azzurro Sincero, un Odore di Freddo che pizzica e taglia il respiro.
E’ così Vasto e Brillante Amore Mio, perchè non sei qui con me?
Ferma ad ascoltare questo Mondo Ghiacciato resto, mentre il lento planare di piccole ali scure cercano cibo.
E’ così Bello e Terribile Amore Mio che il mio lento osservare prende forma di un diamante sul viso.
No non sono triste, c’è troppa Luce E ho appena fatto metà del percorso.
Due taglienti fessure azzurre si sporgono e fissano curiose. Vorrei vivere come loro penso. Vorrei essere quella Vita, restare qui per sempre e aspettare la Primavera. L’Estate e poi ancora l’Autunno e a capo.
Ma dove sei Tesoro Mio?
Sono Sola in questo Sogno di Ghiaccio un cappotto rosso su uno splendente tappeto gelato.
Sudo stanca e Felice, Amore Caro.
Ho fatto una sciarpa e un cappellino di pensieri, per tenermi caldo. Sono arrivata in fondo al sentiero e il bosco non fa più Paura.
Della Musica viene da quel Villaggio laggiù, ed è un giorno di Festa.
Ma ricominciano a cadere! Proprio ora, Amore, le vedi? Stelle d’acqua sulle mani guantate, sulle assi del recinto, e su quel pino di luci elettriche.
Abbracciano le pieghe del cappotto, scrivolano, danzano,
dappertutto!